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C'È QUALCUNO DENTRO DI LEI?

Mi giro E vedo lei La donna oscura Che trema Perché dentro C'è qualcuno. Beatificati, Le dico. Ma lei si muove Come un ragno  Verso la finestra E si incanta A guardare  Questa luna piena. "Sai morirò felice" "Sai starò bene" "Sai sarà finita" ... Tutte cazzate. Non c'è nessuno dentro di te Sei solo tanto  Tanto malata, Donna mia, Amore mio. Ti prego: Non abbandonarmi qui solo nella stanza. Lei capisce qualcosa  E si gira E mi guarda Con gli occhi di un furfante Quelli che ho sempre amato. L'amore fa capire Le parole dei fantasmi.

TOM, MA CHE PROBLEMI HAI?

Apro l’armadio e prendo il fucile.   Vado giù dalle scale ed ecco lei in cantina che mi guarda con aria terrorizzata. «Frank, uccidilo ti prego» mi dice mia moglie. Io guardo il vecchio e gli dico: «Ti sei spinto troppo oltre, Tom. Questa casa non è la tua, la tua casa è dall’altra parte dell’isolato».  «È vero, è vero…» dice Tom con un tono di voce quasi piagnucoloso «Ma è più forte di me fare quelle cose. È più forte di me!» Scoppia a piangere. Guardo mia moglie che si copre la faccia come per cancellare cosa era divenuta casa nostra ora, non sarà possibile togliere il ricordo di quei poveretti ammazzati e fatti a pezzi in giro per casa nostra. Dovremo traslocare e spero, Cristo Dio, spero soltanto che mia moglie tenga duro, che non mi abbandoni o crollo anche io. «Sei uno sporco pedofilo satanista del cazzo, Tom. Dovrei spararti. Sei un essere immondo»   Accompagno mia moglie fuori da quella cantina, le tengo la testa bassa man mano che facciamo i gradini, uno ad uno, ...

SON PIENO DI BIANCA

Puzza di merda Ma non la sento Son pieno di bianca Fino ai piedi. Sai che non sei male? Ti va una scopata? "No" mi dici? Sai che non sei male? Chiedo ad un'altra E così via Finché Non sono a casa. A farmi una sega che dura fino al mattino aspettando che la ragazza superfiga della webcam esca le tette ed io che esulto continuando a tirare col naso sperando che la festa non sia del tutto finita.

MI CHIAMA E MI DIMENTICO

Scrivo un pezzo, Mi chiama e mi dimentico Dell'atteggiamento mentale Di quale cuore usassi. Lei mi fa perdere il filo. Gigante d'argento decorato Di fiori Mi solleva E mi soffia Il vento del Bene. Chiamami a mezzanotte E spezza questo filo nuovamente. A volte Combattere il banale Non mi lascia dormir

QUELLA VOLTA PER STRADA

  Puttana. Sporca, lurida puttana. Io ti ammazzo come una cagna, ti taglio le orecchie e le appendo con un solo chiodo a questo muro sporco di piscio e vernice andata. Maledetta puttana, non hai nemmeno idea di quanto il mio spirito odi quel tuo corpo da femmina che vai a vendere al mercato dei finocchi, non hai nemmeno idea di quanto tu mi faccia schifo con quel trucco esagerato: una maschera per fare pompini e dire qual è il prezzo della tua figa o di quel tuo culo caga stronzi che fa gola agli assassini della civiltà. Puttana.  Rido come un matto, «iiiiiiiiiiiiiih!!!» urlo, prendo un pacco di post-it giallo fluorescente e ne stacco uno. Prendo la penna sul tavolo, quella schifosa penna, strumento per scrivere, firmare e mettere su carta porcate inutili e schifose, ma non questa:  Picchia una puttana di merda,  scrivo. Rido. Rido di gusto, la serata aveva un aspetto niente male ora che aveva preso questa direzione. Come? Con un martello? Si! avrei potuto stringere ...

BRUTTA STORIA LA VITA IN CAMPAGNIA

  Che noia la vita di campagna. Una vera noia per il gracile e timido Timothy. Una noia dovuta soprattutto allo scontento che provava a stare a casa con i suoi genitori, in   quella   casa, maledetta. Ogni volta che ci entrava si sentiva sottomesso e umiliato dai suoi genitori che ora lo chiamavano qui, ora lo chiamavano a fare quella cosa là. Per lui non c’era tregua, assolutamente, mai. E in più aveva un padre che lo trattava come una femminuccia: «Spostati, non sei in grado tu», queste erano le parole che più usava quando erano in campo a fare lavori, o nella fattoria.     Venne sera e Timothy, un po’ spaventato ma deciso, prese con sé le cinghie del furgone e le mise sotto il suo letto. Dopo cena e dopo essersi  fatto fuori quel solito litro e mezzo di birra guardando cavolate no sense in tv, il padre andò a letto assieme alla moglie.   Timothy aspettò due ore, nel pianto dell’odio per quegli esseri, quei maledetti esseri che avevano fatto un ...

RISPETTO

Mp5 o magari un pratico uzi,  Motorino,  Chi guida, Ed eccolo il vergognoso, Il Bastardo, Quello che ci ha mancato di parola, Di Rispetto. Spara bro, spara alla menzogna.